Prevenzione del tumore della pelle: proteggere la salute sotto il sole

Un uomo e una donna di spalle durante un controllo dermatologico dei nei con lente d’ingrandimento

C’è un momento preciso dell’anno in cui il mondo si colora: l’estate. Le giornate si allungano, il cielo si fa più blu, la pelle cerca il calore del sole atteso da mesi. Ed è proprio in quel momento, quando la voglia di stare all’aperto esplode, che si nasconde una delle minacce più silenziose per la nostra salute: il tumore della pelle.

Sì, perché mentre ci godiamo un gelato sul lungomare, una passeggiata in montagna o un aperitivo in terrazza, la nostra pelle assorbe qualcosa di più del semplice calore. Assorbe anche i raggi UV, e lo fa ogni giorno, spesso senza che ce ne rendiamo conto. E se da una parte il sole ci regala energia, benessere e vitamina D, dall’altra può lasciare segni profondi, invisibili all’inizio, ma pericolosi nel tempo.

Estate, sole e rischi invisibili: perché la prevenzione cutanea non va in vacanza

L’estate è libertà. È la stagione dei tuffi, delle passeggiate scalzi sulla sabbia, degli aperitivi al tramonto e di quel sole che accarezza la pelle. Ma proprio quando abbassiamo la guardia, abbronzati e felici, c’è un ospite scomodo che si infila nei nostri momenti più belli: il sole… o meglio, i suoi raggi ultravioletti.

È vero: il sole ha i suoi meriti. Stimola la produzione di vitamina D, migliora l’umore, ci regala quel colorito sano che tanto amiamo. Ma dietro ai suoi effetti positivi si nasconde una verità più insidiosa: l’eccessiva esposizione senza protezione può diventare un serio rischio per la salute della pelle. I raggi UV – invisibili, silenziosi, subdoli- sono tra i principali responsabili dello sviluppo del melanoma e di altri tumori cutanei come il carcinoma basocellulare e spinocellulare.

E no, non è un problema solo per chi ha la pelle chiara o molti nei. La verità è che nessuno è davvero al riparo: i danni si sommano nel tempo, anche senza scottature evidenti. Un’esposizione prolungata oggi, un’abbronzatura non protetta domani, ed ecco che la pelle comincia a “memorizzare” i traumi. E lo fa in silenzio.

Per questo la prevenzione non è un’opzione stagionale. Anche sotto l’ombrellone, mentre leggiamo un libro o guardiamo i bambini giocare in riva al mare, è fondamentale ricordare che la pelle ha bisogno di protezione e attenzione.

Con i controlli cutanei a domicilio, puoi prenderti cura della tua pelle in modo comodo, sicuro e personalizzato,  senza rinunciare al relax, senza dover correre in ambulatorio, senza perdere tempo prezioso.

Vivere l’estate in sicurezza è possibile. E tutto parte dalla consapevolezza.

Esposizione solare: benefici e pericoli nascosti

Il sole è un alleato prezioso… ma solo se impariamo a rispettarlo. Esporsi ai raggi solari con consapevolezza può apportare numerosi benefici al nostro organismo: favorisce la produzione di vitamina D, migliora l’umore, stimola la regolazione del ritmo sonno-veglia e aiuta persino a rafforzare le difese immunitarie.

Ma attenzione: non tutto ciò che luccica è oro. Dietro al tepore piacevole e all’abbronzatura dorata, si nasconde un lato meno amichevole. Quando la pelle viene esposta al sole senza adeguata protezione, soprattutto per periodi prolungati, inizia ad accumulare danni invisibili ma profondi.

I raggi UVA e UVB, se assorbiti in eccesso, possono colpire direttamente il DNA delle cellule cutanee, causando mutazioni che, nel tempo, possono trasformarsi in lesioni precancerose o veri e propri tumori della pelle.

I principali rischi dell’esposizione solare non protetta:

  • Scottature (particolarmente pericolose nei bambini e nei fototipi chiari)
  • Invecchiamento precoce della pelle (rughe, macchie, perdita di tono ed elasticità)
  • Fotodermatiti (reazioni cutanee dovute alla luce solare, spesso aggravate da farmaci, profumi o cosmetici)
  • Tumori cutanei, sia benigni che maligni, come carcinomi basocellulari, spinocellulari e melanomi

Questi pericoli non si manifestano subito. Il danno solare è subdolo e cumulativo: ogni esposizione non protetta, anche se non lascia segni visibili nell’immediato, lascia una traccia nella memoria della pelle. E col passare degli anni, quella “memoria” può riemergere sotto forma di lesione o neo sospetto.

Ma chi corre i rischi maggiori?

Ci sono categorie di persone che dovrebbero prestare particolare attenzione:

  • Chi ha pelle molto chiara (fototipo I o II), occhi chiari, capelli rossi o biondi
  • Chi presenta molti nei, nevi irregolari o nevi congeniti
  • Chi ha una storia familiare di melanoma o tumori della pelle
  • Chi ha subito scottature solari ripetute, soprattutto da bambino
  • Chi lavora o pratica sport all’aperto quotidianamente

Questo non significa che il sole vada evitato a tutti i costi. Anzi, la luce solare resta un elemento fondamentale per il nostro benessere psicofisico. Ma va gestita con intelligenza. Bastano alcuni gesti semplici e ripetuti ogni giorno per proteggere la pelle e ridurre sensibilmente i rischi.

Il sole può continuare a farci bene, se impariamo a prendercene cura nel modo giusto.

Protezione quotidiana: come scegliere e applicare correttamente la crema solare

Se c’è un’azione semplice ma potentissima per proteggere la pelle, è l’utilizzo corretto della crema solare. Non solo in spiaggia, ma ogni giorno in cui ci si espone anche solo moderatamente ai raggi UV, come in città, durante una passeggiata o mentre si guida.

Come scegliere la crema solare giusta?

  • Fattore di protezione (SPF): Per l’estate italiana, è consigliato un SPF 30 o 50, soprattutto per viso, spalle e décolleté.
  • Protezione UVA e UVB: Assicurati che sia ad “ampio spettro”.
  • Adatta al tipo di pelle: Esistono formule per pelli sensibili, grasse, acneiche o soggette a rosacea.
  • Resistente all’acqua: Utile al mare, in piscina o durante l’attività fisica.

Come e quando applicarla?

  • 30 minuti prima dell’esposizione.
  • Riapplicare ogni 2 ore, o dopo il bagno/sudorazione.
  • Usare una quantità adeguata: circa 2 mg/cm² (una noce per il viso, una manciata per il corpo).
  • Non dimenticare orecchie, piedi, collo, mani e il cuoio capelluto se si hanno pochi capelli.

Errore comune: pensare che basti una sola applicazione o che basti usarla solo in vacanza. Il sole c’è anche quando è coperto dalle nuvole, e i danni UV non si fermano neanche in città.

E per i bambini?

La loro pelle è più sottile e sensibile. È essenziale usare solari specifici per l’infanzia, con filtri fisici, applicarli spesso e coprire con cappellini, magliette UV e occhiali da sole.

Quando fare il controllo dei nei: segnali da non trascurare

Hai mai guardato davvero la tua pelle? I nei, quelle piccole macchie che magari hai da sempre, possono raccontare molto più di quanto immagini. La maggior parte di loro è innocua, parte della nostra identità. Ma alcuni, silenziosamente, possono cambiare… e quando lo fanno, è importante saperli ascoltare.

Fare un controllo periodico dei nei non è solo una buona abitudine, è una vera forma di prevenzione salva-vita. Il tumore cutaneo, in particolare il melanoma, può nascere da un neo esistente o comparire ex novo. La buona notizia? Se intercettato in tempo, è tra i tumori con maggiori possibilità di guarigione.

Quando è il momento giusto per una visita dermatologica?

  • Una volta all’anno, anche se tutto sembra nella norma. È il check-up della pelle, proprio come fai con il sangue o il cuore.
  • Subito, se noti che un neo cambia aspetto, colore, forma o inizia a dare fastidio.
  • Dopo l’estate, soprattutto se ti sei esposto molto al sole o hai avuto scottature.
  • Se hai una familiarità con il melanoma, oppure ne hai avuto uno in passato.
  • Se noti nuove macchie che non avevi prima o una lesione che non guarisce.

Un metodo semplice ma potente per monitorare i nei è la famosa regola dell’ABCDE. Ecco cosa controllare:

  • A – Asimmetria: una metà del neo non è uguale all’altra.
  • B – Bordi: frastagliati, irregolari, poco definiti.
  • C – Colore: più tonalità nello stesso neo (nero, marrone, rosso, grigio…).
  • D – Dimensione: diametro superiore ai 6 mm o in crescita.
  • E – Evoluzione: cambiamenti evidenti nel tempo (forma, colore, sintomi come prurito o sanguinamento).

Altri segnali da tenere d’occhio?

  • Un neo che prude, si gonfia, si squama o sanguina senza motivo
  • Una nuova macchia cutanea che non assomiglia agli altri nei del tuo corpo
  • Una lesione che non guarisce mai completamente

Se noti anche solo uno di questi campanelli d’allarme, non aspettare. Agire tempestivamente può fare la differenza tra una semplice rimozione e una diagnosi tardiva.

Con DomiCheck, la prevenzione arriva direttamente a casa tua

Perché rimandare una visita quando puoi farla comodamente da casa tua? Con il servizio di visite dermatologiche domiciliari di DomiCheck, puoi prenotare un controllo dei nei in totale comfort, senza code, senza stress, con tutta la professionalità di specialisti selezionati.

Che tu sia una persona anziana, con mobilità ridotta, impegnata con il lavoro o semplicemente alla ricerca di privacy, la prevenzione cutanea non è mai stata così accessibile.

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Domande comuni sulla salute della pelle

La crema solare previene davvero il melanoma?

Sì, un uso corretto e quotidiano della protezione solare riduce significativamente il rischio di sviluppare tumori cutanei, incluso il melanoma.

I tumori della pelle colpiscono solo le persone anziane?

No. Anche i giovani, soprattutto quelli con pelle chiara o che si espongono molto al sole senza protezione, sono a rischio.

Serve protezione anche all’ombra?

Sì. I raggi UV si riflettono su sabbia, acqua, cemento e possono colpire anche in ombra o sotto l’ombrellone.

I lettini solari sono pericolosi?

Sì. Sono classificati dall’OMS come cancerogeni certi. Espongono la pelle a una concentrazione elevata di UV in tempi brevi.

Come si prenota una visita a domicilio con DomiCheck?

È semplice: puoi chiamare direttamente, compilare il form sul sito o usare WhatsApp. Un professionista verrà a casa tua nel giorno e orario concordati.

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